Idee per la casa - 12 Maggio 2025
Uso e manutenzione dei materiali lapidei – Pietra serena, travertino e marmo
I materiali lapidei sono da sempre utilizzati nelle costruzioni dell’uomo.
Ogni area geografica ha la sua pietra di riferimento, il materiale resistente, bello, capace di rifinire e decorare un manufatto; tale materiale piegato dalla sua mano e dal suo ingegno, diventerà un pavimento, una semplice soglia, un’opera immortale di architettura o d’arte.
La disponibilità e il facile reperimento ed estrazione di un certo tipo di pietra ha caratterizzato l’edilizia, l’architettura e la storia dell’arte delle varie aree geografiche.
- Con il travertino è stata costruita Roma, dai fasti dell’impero, al barocco, all’architettura del fascismo e la creatività dell’uomo l’ha ha piegata alla cultura del proprio tempo.
- La pietra serena ha caratterizzato a Firenze le opere del Brunelleschi, dato forma ed espressività al Rinascimento, ha dato sostegno a finestre e porte di ogni casa toscana.
- A Carrara, in zona apuana, la pietra locale, il bianco di Carrara, si trova nelle soglie e nei marciapiedi, ma anche è servita a Michelangelo per i suoi capolavori.
Ogni area geografica ha la sua pietra
Come ogni materiale da costruzione naturale è un materiale vivo e quindi soggetto all’usura del tempo, del passaggio della gente, dell’azione delle intemperie.
L’interazione tra materiale e gli agenti sopraelencati segnerà il materiale che giorno dopo giorno, anno dopo anno, si arricchirà dei segni della vita e del tempo, non esiste pertanto una particolare manutenzione da adottare o degli accorgimenti specifici da usare, lo scopo dei quali sarebbe la cristallizzazione dell’immagine della pietra appena posata.
Tale effetto si ottiene con l’uso di materiali sintetici dall’aspetto di un materiale naturale. Certo l’aspetto resta immutato. La poesia del materiale naturale ovviamente no.
La pietra è viva e deve crescere adattandosi al tempo e alla vita degli uomini che con essa interagiscono e i segni del tempo e dell’usura l’arricchiranno giorno dopo giorno.
In ogni caso qualche accortezza sarà utile per la manutenzione della pietra
- La manutenzione ordinaria sarà fatta spazzando foglie, polvere, depositi esterni portati dal vento.
- Lava con acqua ed eventualmente con idro pulitrice non esagerando con la pressione.
- Utilizza detersivi neutri, non usare mai acidi per la pulizia dato che l’acido aggredisce la pietra danneggiandola e deteriorandola.
Il tempo e l’uso potranno lasciare dei segni, degli aloni, delle scalfitture e tutto ciò è il naturale interagire fra tempo, uso e materiale.
Azioni invece improprie quali macchie di vernice volontarie (grafiti) o involontarie (sgocciolature di pittura), rotture evidenti dovuti ad urti impropri, danneggiamenti da acidi o altri prodotti eccessivamente aggressivi per il materiale, dovranno essere esaminati da specialisti, capaci di proporre rimedi idonei, prodotti per pulizia ed estrazione delle macchie, che talvolta sono disponibili a professionisti del restauro lapideo. Anche alcuni tipi di rotture possono essere restaurate, rincollate o sostituite parzialmente o per intero (interi pezzi possono anche essere sostituiti).
In tal caso le differenze tra il nuovo e il vecchio sarà più o meno evidente, ma il tempo, l’uso, gli agenti atmosferici tenderanno a fare scomparire tali differenze consentendoci, praticamente in eterno, di godere della bellezza della pietra naturale.