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Design - 08 Aprile 2020

Galleria di Gwanggyo – Il nuovo progetto architettonico di OMA evoca un blocco di travertino?

L’ispirazione  a forme biomorfe naturali in architettura non è una novità. Sin dall’espressionismo degli anni venti della Germania e della scuola di Amsterdam, la comunicazione di emozioni forti è passata attraverso l’uso di nuovi materiali, l’innovazione formale e l’assoluta inusualità degli edifici.

GALLERIA – department store di Gwanggyo:

Galleria gwanggyo oma

Lo studio di architettura OMA, a distanza di un secolo, ci riprova, utilizzando questo stratagemma nel suo nuovo progetto, inaugurato lo scorso marzo nella città di Gwanggyo, vicino Seoul, in Corea.

Chris van Duijn, partner di OMA,  riferendosi all’aerea in cui sorge l’edificio, dice che per superare la sensazione che si aveva di un luogo senza radici, è stato realizzato un volume che comunicasse l’immagine di un pezzo di roccia cavato dalle viscere della terra, portando così l’edificio ad assumere  il ruolo, in senso figurato, di pietra miliare della città nascente di Gwanggyo.

La facciata come una texture di pixels:

Galleria gwanggyo oma

La facciata è proprio una sezione trasversale degli strati che compongono la struttura della Terra, derivanti da processi lunghissimi di sedimentazione di materiali .

La successione degli strati che compongono questa sezione  è ottenuta visivamente con  triangoli di pietra accostati su di una struttura muraria in cemento armato,  a formare un mosaico di pezzi che hanno colori diversi, esattamente i colori della terra che vanno dal beige all’ocra, al marrone.

Triangoli di pietra di svariate sfumature di colore :

Galleria gwanggyo oma

Questi triangoli sono realizzati con differenti tipologie di granito.

L’effetto illusorio e artificioso  si rivela quando si è vicini: la facciata appare come una texture composta di pixels.

L’edificio evoca la natura del parco di Suwon dietro l ‘edificio, con l’inserimento di protuberanze di vetro sfaccettate come cristalli di una gemma preziosa, incastonate nell’ opaca pietra, che si avviluppano alla facciata come esseri marini mostruosi . Anche in questo senso il progetto è frutto di un incrocio genetico tra natura e ambiente urbano .

L’edificio durante la sua costruzione:

Galleria gwanggyo oma

Credits:

 

도시와 자연이 충돌하는 자리에 솟아난 거대 암석, 광교 갤러리아

OMA wraps glass public walkway around Galleria department store in Gwanggyo

 

 

 

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