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Design - 31 Gennaio 2023

Made in Italy top 5: interior designer italiani che hanno fatto la storia

L’Italia è la patria indiscussa dell’interior design: c’è poco da fare ed è inutile non dirlo subito.

Certo, lo stile scandinavo, quello japandi, gli ultimi social Y2K e l’arredamento nato sull’onda di film e serie, vanno e vengono, ma alcuni “pezzi” di arredamento sono senza tempo, sempre belli e di carattere. E tanti di questi sono creature del design italiano, riconoscibile fin da subito. Proviamo a stilare un elenco dei migliori interior designer italiani, consapevoli che amaramente qualcuno rimarrà fuori.

Il panorama italiano dell’interior design è spettacolare, eterogeneo e in continua evoluzione, sempre pronto a confermare la nostra forte sensibilità nell’immaginare luoghi da vivere e come viverli.

Ecco la nostra piccola guida per portarti in un viaggio attraverso i nomi più brillanti e gli oggetti di interior design italiano più riusciti.

Gio Ponti

gio ponti interior design forniture

Gio Ponti è un’icona del design italiano oltre ad essere uno dei grandi architetti che ha contribuito a elevare l’industria del design e la progressiva trasformazione di Milano nella principale capitale del design del Paese e d’Europa. Negli anni ’20, come direttore artistico di Richard Ginori, fuse armoniosamente il vecchio col nuovo con ceramiche contemporanee decorate con motivi dell’antichità romana.

Nel 1928, fondò Domus, la rivista di arte, design e architettura tuttora pubblicata e amata da tutti gli addetti ai lavori e non. I suoi edifici sono presenti in tutta Italia, ma il suo lavoro si sviluppa principalmente su Milano, dove ha sede il grattacielo Pirelli, universalmente riconosciuto come il suo capolavoro: il giorno in cui il grattacielo fu completato, Ponti avrebbe detto: “È così bello che mi piacerebbe sposarlo“.

Gli oggetti iconici di Ponti sono la leggendaria sedia Superleggera e la lounge chair per Molteni, capace di incarnare lo stile italiano della metà del secolo su quattro gambe a “spillo”.

la casa del sogno gio ponti

Andrea Branzi

Andrea branzi ritratto

Andrea Branzi è stato fra i fondatori di Archizoom Associati e le sue opere sono esposte nelle principali capitali del mondo. È senza dubbio un uomo con una visione e una forte personalità ed è noto anche per la combinazione di pezzi naturali non lavorati, come rami e tronchi d’albero, con altri materiali ricavati dalla falegnameria industriale.

Un suo classico sono le sedute Animali Domestici, dove si riprende l’idea antropologica degli oggetti d’arredo considerati come folletti domestici a protezione degli abitanti della dimora.

animali domestici andrea branzi

 

Achille Castiglioni

castiglioni flos

“Il design non dovrebbe essere alla moda. Il buon design dovrebbe durare nel tempo, finché non si esaurisce”.

Achille Castiglioni è in maniera indiscussa uno degli interior designer più famosi che il mondo abbia imparato ad ammirare, la sua opera consiste in prodotti stravaganti e ben progettati, dalla semplice funzionalità, come l’iconica lampada Arco ispirata ad un lampione stradale, eliminando la necessità di sospendere la luce dal soffitto.

Un paralume a forma di sfera è attaccato a un lungo braccio d’acciaio ricurvo che si estende da una base di marmo.

Arco floor castiglioni

Ettore Sottsass

Ettore sottsass

Ettore Sottsass è uno dei personaggi più significativi e anticonformisti del design del XX secolo. Nel corso della sua lunga carriera si è dedicato a diverse discipline, realizzando sempre opere innovative, capaci di dialogare con l’osservatore e libere dai dettami della visione tipica del design legata alla sua funzionalità.

Di grande importanza è senza dubbio Memphis, il fenomeno culturale fondato dallo stesso Sottsass con alcuni amici nei primi anni Ottanta, che ha rivoluzionato le logiche creative e commerciali del mondo del design, abolendo i limiti creativi precedentemente dettati dall’industria e imponendo nuove forme, materiali e stimoli: gli oggetti creati sono riconoscibili per colori e linee decise, ispirate all’art déco, al kitsch e alla pop art, in totale contrasto con il design minimalista e patinato dell’epoca.

ARREDAMENTO sottsass

Alessandro Mendini

Alessandro mendini

Alessandro Mendini ha contribuito a definire il design italiano radicale, prima attraverso le sue collaborazioni con Alchimia e Archizoom e poi con i suoi pezzi iconici – dalla poltrona Proust al cavatappi Anna – e infine con la sua visione duratura di un approccio profondo al design.

Sul numero di ottobre 1996 di Domus, parlando di ciò che prometteva il nuovo millennio, scriveva: “Il cammino arido, breve e veloce fin qui percorso dai nostri oggetti dell’era industriale non è riuscito a misurarsi con la bellezza poetica delle cose antiche, degli strumenti per i riti antropologici (…) Il design deve essere l’anima della materia, un’anima buona e non aggressiva, un’anima che rispetta la povertà di tanti uomini e popoli. E il gradiente di povertà, la specificità etica presente in un oggetto, sono gli elementi che ne guidano la selezione, che accreditano certi oggetti e non altri ad entrare degnamente nel prossimo millennio“.

mendini stanza

Photo credits: Artemide – InTondo – Abitare – Archiproduct – L’ambiente – Elle Decor – Architectural Digest – JF Chen

 

 

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