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Ambienti - 30 Settembre 2013

Rivestimento facciata in Pietra: esempi di architetture contemporanee

La pietra è da sempre uno dei materiali più idonei al rivestimento delle facciate degli edifici.

In origine, la struttura portante delle costruzioni era costituita da blocchi di pietra strutturali, i quali oltre a garantire la stabilità statica degli edifici, costituivano la pelle esterna, la finitura, l’immagine finale degli edifici.

Attualmente, la funzione strutturale degli edifici è assegnata a strutture indipendenti in cemento armato o acciaio. Pareti di tamponamento “sigillano” gli edifici, rispondendo a esigenze di coibentazione e non strutturali.

La finitura esterna degli edifici è generalmente ad intonaco, facilmente colorabile, per dare l’immagine finale alla costruzione.
Ovviamente le possibilità di finiture esterna sono molte altre, ma generalmente si tende a pensare che la finitura ad intonaco sia la più economica, ciò può essere vero nell’immediato, ma non certo col passare del tempo.

Una facciata ad intonaco ogni 10/15 anni va, come minimo ritinteggiata, se non proprio rintonacata, operazioni costose in sé e rese molto più onerose dalla necessità di installazione di ponteggi per l’esecuzione dei lavori.

La scelta di rifinire esternamente un edifico in pietra, probabilmente comporta dei costi leggermente maggiori al momento della costruzione però rende del tutto non necessarie le opere di mantenimento nel tempo: la pietra infatti non si deteriora in tempi rapidi e se ben installata, rimarrà perfetta per sempre, rendendo molto più flessibile e ricca la definizione dell’immagine finale dell’edificio.

Inoltre, aggiungendo  la possibilità di realizzare facciate ventilate in pietra, (che lasciano una intercapedine fra la pietra e la muratura vera e propria) si ottengono notevoli vantaggi in termini di coibenza delle pareti esterne, contribuendo notevolmente al raggiungimento di quelle prestazioni che agli edifici oggi sono richieste.

Gli esempi nell’architettura contemporanea sono numerosi, citiamo il Rockresort di Laax in Svizzera, complesso ricettivo posto ai piedi delle piste da sci, è rifinito esternamente con la quarzite locale tagliata a listelli di varie misure, ma lasciati “a spacco” sulle facce esterne. L’inserimento nel contesto risulta ottimale e l’effetto estetico assai interessante.

Il travertino si presta assai bene ad essere utilizzato come materiale da rivestimento esterno, sia in facciate ventilate, che semplicemente incollando lastre sul muro idoneamente preparato e seguendo alcune accortezze di posa.

La resistenza di questo materiale agli agenti atmosferici è assai testata (il Colosseo, San Pietro a Roma e migliaia di altri edifici storici sono in travertino) e le possibilità di definizione estetica sono illimitate, visti i molti colori disponibili.

mosaico travertino rivestimenti esterni

In questo esempio, l’arch. Leonardo Mannini ha completamente rivestito un edificio residenziale da lui realizzato in Pietra di Rapolano scura, tagliata a listelli di vario formato, e di colore misto. Questo effetto cromatico è facilmente ottenibile in interni con il mosaico Strips con motivo a listelli e applicato su reti per una più facile installazione.

Molteplici sono gli impieghi del travertino che per sue caratteristiche, antigelivo e resistente, è perfetto per gli esterni. Per vedere ulteriori esempi di impieghi in ambienti esterni, dai un’occhiata ai nostri progetti.

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